lunedì 19 marzo 2012

X-Kitchen, il terzo enigma di marzo!

Buon lunedì, amiche di X-Kitchen!
Apro questa seduta con un mea culpa. La scorsa settimana ero talmente presa dal mettervi alla prova che forse ho peccato di "genericità" nel racconto. Dalle vostre risposte ho capito che non avevo suggerito abbastanza chiaramente che l'enigma non stava tanto nell'indovinare il cuoco vincitore, ma piuttosto il motivo per cui il re lo premiava. E così molte risposte sono state monche. Risultato, per la prima volta nella storia di X-Kitchen non c'è un vincitore! Mi spiace, colpa mia. Poco male, comunque, il concorso di marzo continua con il terzo enigma. Ma prima, la...

Soluzione: il re, da buon avaro, punì il cuoco inglese, che aveva sprecato più prodotto. A prima vista, la tornitura che rende le patate regolari e ben presentabili è poco economica: a ogni colpo di coltello si perde un po' di materia. Ma se si usa la geometria si capisce che non è così. Immaginiamo la patata come un cilindro: se la sbucciamo con 3 colpi di coltello, un sacco di polpa resterà attaccata alla buccia; se diamo 4 colpi di coltello se ne perderà un po' meno e così via. Più colpi di coltello si danno, meno patata va sprecata nell'operazione di sagomatura. Arrivati al settimo colpo, c'è ancora un bel risparmio. Ma dall'ottavo in poi la quantità di polpa risparmiata si riduce notevolmente e quindi è inutile proseguire. Tagliare la patata in sette facce è il massimo dell'economia di lavoro e di materia. È per questo che ancora oggi in tutto il mondo la patata tornita presenta sette facce uguali.

E ora il nuovo enigma, che chiamerò "La maschera rossa", un piccolo omaggio a Edgar Allan Poe.

Nessuno mi ha mai visto senza questa maschera rossa che mi avvolge e mi ripara dai miei nemici. Con essa ho attraversato il tempo e la storia. Mi sono nascosto tra i soldati francesi per attraversare il confine, ero l'unico che poteva farlo. E sempre dietro la cera della mia maschera mi sono insinuato nelle corti di tutta Europa, conquistando uno dopo l'altro re e regine. So essere indigesto quando voglio, ma piacevo ai miei nemici. Così decisi di seguirli in America, dove feci la mia vera fortuna, non prima di aver fatto strage tra i frati di San Giacomo. Durante il mio lungo viaggio, si sparse la voce che avessi poteri misteriosi e all'arrivo tutti sapevano che ero capace di affondare le navi solo toccando le loro vele. Una notte, molto tempo dopo Paul Baumer, fissando la mia maschera rossa, scorse i segni della sua morte imminente. E così fu, mentre io continuo a prosperare in mille forme.

Avete riconosciuto il protagonista di questa storia?


Prima di salutarvi, vi ricordo che ogni concorrente deve mandare la risposta (o le risposte, se vuole fare più tentativi) con una e-mail privata all'indirizzo scuoladicucina@viadelborgo.it, e subito dopo mettere un commento (basterà un "Fatto!", un "Ciao" ma senza mai svelare la soluzione data) sul profilo facebook di Via del Gusto, e cliccare "Mi piace". In questo modo certificherà pubblicamente l'orario in cui è arrivata la risposta.
Chi ha un blog deve esporre il banner linkandolo a http://lacucinapiccolina.blogspot.com/

Buona giornata
Italia

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2 commenti:

PATRIZIA MALOMO ha detto...

Fatto. Ciao, Pat

Anonimo ha detto...

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