venerdì 15 marzo 2024

FRITTURA DI PESCE DEL MERCOLEDI SERA DA BIG HEART, LITTLE STOVE DI ERIN FRENCH

di Vittoria

Una delle cose più buone che si possano mangiare è la frittura di pesce, noi a Genova ce ne intendiamo! Le friggitorie sono frequentatissime e non solo a pranzo! Un cartoccio di pescetti croccanti o una fumante frittella di baccalà, alternati a soffici frisceu, si apprezzano anche a merenda o all'ora dell'aperitivo. 



Adoro il pesce e friggere è la mia passione, quindi mi sono immedesimata immediatamente nell’autrice di BIG HEART LITTLE STOVE di ERIN FRENCH @thelostkitchen, protagonista su @cook_my_books questa settimana.



libro meraviglioso che ci racconta del suo ristorante nel Maine, The Lost Kitchen, di un’atmosfera pacata e serena, di una cucina di casa e di piatti che sanno di buono e di amore.

Perché ho scelto questa ricetta? 

Perché i miei primi passi in una cucina che non fosse di casa li ho fatti proprio friggendo esattamente come ci racconta Erin, direttamente dalle sue parole:

Quando da ragazzina ho iniziato a lavorare nel ristorante della mia famiglia, passavo la maggior parte del tempo a pulire. Poi, quando è arrivato il momento di cimentarmi in cucina, il primo compito che mio padre mi ha assegnato è stato friggere il pesce per il piatto tipico del ristorante Wednesday Night Fish Fry. Si potrebbe dire che la mia carriera culinaria sia nata quel giorno nella friggitrice.(cit. autrice)

Su suggerimento dell'autrice, il pesce fritto è accompagnato dalle classiche french fries, da salsa tartara e dal coleslaw, insalata classica agrodolce di cavolo e carote. Trovate qui tutte le ricette


FRITTURA DI PESCE DEL MERCOLEDI SERA
Wednesday Night Fish Fry

 

Per 6 persone

90 g di farina 0
50 g di amido di mais
½ cucchiaino di paprika
230 ml di birra, come lager o golden ale
Olio di semi di girasole (meglio altoleico) per friggere
900 g di filetti di pesce bianco spessi, come merluzzo o nasello, tagliati in bastoncini da 2,5 x 10 cm
Sale kosher e pepe nero appena macinato 

In una ciotola poco profonda, sbattete insieme 30 g di farina, 20 g di amido di mais e la paprika. In un'altra ciotola poco profonda, mescolate i restanti 60 g di farina e i 30 g di amido di mais, poi aggiungete la birra e mescolate fino a ottenere una pastella liscia.

In una friggitrice o in una padella larga e profonda, mettete olio (profondo almeno 4 cm) e portatelo a 180 °C. Foderate una teglia con carta assorbente e posizionatela vicino alla postazione di frittura.

Condite i bastoncini di pesce con sale e pepe. Lavorando pochi pezzi per volta, passate il pesce nella miscela di farina, seguita dalla pastella di birra. Immergete delicatamente il pesce pastellato nell'olio caldo e friggetelo, girandolo secondo necessità, fino a doratura, da 4 a 5 minuti. Scolate il pesce fritto sulla teglia preparata e condite con altro sale e pepe a piacere. Servite caldo!

Per una cena completa, preparate un po' di patatine fritte e un po' di insalata di cavolo e salsa tartara! (seguono ricette)

Per una cena scenica, servite il pesce in coni di carta, come un perfetto street food.



FRENCH FRIES AL ROSMARINO
Rosemary French Fries

Le patatine fritte fatte in casa meriteranno sempre il tempo e l'energia necessari perché non solo puoi ottenere quel rapporto aureo croccante fuori e morbido dentro, ma puoi anche mangiarle come previsto, entro pochi secondi dall'uscita dalla friggitrice. Inoltre, mostrami un drive-thru che cosparge le patatine con aglio fresco e rosmarino. Aggiungi un cestino di questi a un pasto e non c'è una persona a tavola che non riceverà il messaggio sincero: ne vali la pena.


Per 4 persone

900 g di patate adatte a frittura sbucciate
Olio di semi di girasole (meglio altoleico) per friggere
1 spicchio d'aglio grande tritato
1 cucchiaino di olio extravergine di oliva
Sale
2 cucchiai di rosmarino fresco tritato finemente

Riempite una grande ciotola con acqua fredda. Utilizzando una mandolina con la lama a denti larghi, oppure un coltello molto affilato, tagliate le patate a bastoncini spessi circa ½ cm e immergetele nell'acqua. Coprite e conservatele in frigorifero tutta la notte in modo che rilascino l’amido, scolandole e sostituendo l'acqua dopo le prime 4 ore.

In una friggitrice o in una padella larga e profonda, portate 4 cm. di olio a 160 °C.

Scolate le patate in uno scolapasta e asciugatele molto bene. Friggetele, poche per volta, fino a quando saranno cotte, ma non completamente dorate, da 4 a 5 minuti. Trasferite le patatine in una ciotola grande e pulita. Se servirete le patatine più tardi, refrigeratele fino al momento di finirle; altrimenti procedete.

In una piccola ciotola, mescolate l'aglio, l'olio d'oliva e un buon pizzico di sale e mettete da parte.

Portate la temperatura dell'olio fino a 180 °C. Lavorando in lotti, friggete nuovamente le patate fino a doratura, scuotendo il cestello per evitare che si attacchino, da 2 a 3 minuti. Come per ogni frittura, evitate sovraffollamenti per garantire un risultato croccante.

Trasferite le patatine in una ciotola capiente e conditele immediatamente con il composto di aglio e rosmarino. Aggiustate di sale e servite subito.




COLESLAW
Insalata di cavolo e carote

Perfetta per accompagnare grigliate o per arricchire un panino di semplice prosciutto cotto.

Una ricetta che faccio da tanti anni, le dosi sono assolutamente a occhio e a gusto.

Cavolo cappuccio (ma va bene anche la verza, solo le foglie più tenere) tagliato finemente e carote a filettini sottili, in parti uguali, e un po’ di cipollotto affettato finissimo. Tutto condito con maionese mescolata ad aceto e zucchero, per un agrodolce non troppo aggressivo. Naturalmente sale. Se amate il piccante, potete aggiungere un po’ di senape o di salsa sriracha.

Per un condimento più leggero sostituite una parte della maionese con yogurt magro.

 

Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

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domenica 10 marzo 2024

TARTE AU SUCRE DA PATISSERIE DI MELANIE DUPUIS

 di Vittoria

Adoro le brioche in tutte le forme e varianti e questa è una pasta brioche stesa in forma di crostata e farcita con una crema sublime di burro, zucchero e panna.

Ecco la TARTE AU SUCRE profumata, croccantina per lo zucchero, morbida e scioglievole per la panna. Non si può smettere di mangiarla. 



La ricetta fa parte del progetto Cook My Books a cui partecipo con gioia da quasi due anni.

Questa settimana @cook_my_books l’ha dedicata alla pasticceria con un libro speciale; “Patisserie” di Melanie Dupuis @melanieadupuis_off, non è solo un libro di cucina, ma un manuale di pasticceria dove troviamo tutte le preparazioni base spiegate meravigliosamente passo passo, con schemi e disegni che chiariscono ogni passaggio. 


Nulla è lasciato al caso e la riuscita è assicurata anche per me che sono una cialtrona (cit.) Non sono precisa, cambio gli ingredienti, salto i passaggi, cose imperdonabili in pasticceria, dove bisogna essere precisi e meticolosi. Ebbene con questo manuale sono riuscita anche io a fare un dolce che adoro. Sembra rustico e semplice, ma è un equilibrio perfetto di sapori.


TARTE AU SUCRE

 


Per 8 persone – Tortiera apribile da 24 cm

Per la PASTA BRIOCHE (1/4 della ricetta base - vedi sotto)

5 g di lievito di birra fresco
100 g di farina 00
3 g di sale
10 g di zucchero semolato
65 g di uova (1 uovo grande)
50 g di burro 

Per la FARCITURA

60 g di zucchero di canna morbido
30 g di panna da montare (30% di grassi)
20 g tuorlo d'uovo (1 tuorlo grande)
60 g di burro, tagliato a cubetti 

Preparate l'impasto della brioche come indicato nella RICETTA BASE più sotto.
Dopo il riposo, tiratelo fuori dal frigorifero e sgonfiatelo.

Nota mia: importante gestirlo ben freddo, dopo il riposo in frigorifero. A temperatura ambiente risulta troppo morbido.

Foderate una tortiera a cerniera da 24 cm con carta da forno, mettete l'impasto nella tortiera e appiattitelo con il palmo della mano, allargandolo in modo che raggiunga il bordo della tortiera. Lasciate lievitare: o in forno a 30°C, oppure a temperatura ambiente da 1 ora e 30 minuti a 2 ore; la brioche dovrà raddoppiare di volume.

Preriscaldate il forno a 180°C. Con l'aiuto di una forchetta bucherellate la pasta a intervalli regolari di 3 cm. Cospargete con lo zucchero di canna. Sbattete insieme la panna e il tuorlo d'uovo, quindi versate sull'impasto. Aggiungete il burro, quindi cuocete per 20-30 minuti. Lasciate raffreddare prima di togliere dallo stampo.



PASTA BRIOCHE  
ricetta base - consigli - varianti

USI CLASSICI Brioches aromatizzate di vario genere

ALTRI UTILIZZI Brioche ‘cinese’, brioche St Genix, panettone, crostata Tropézienne, kugelhopf

VARIANTI Brioche alla vaniglia: aggiungere all'impasto 15 g di estratto di vaniglia
Brioche al profumo di arancia: aggiungete all'impasto la scorza di 1 arancia

CONSIGLI Se l'impasto risultasse troppo appiccicoso potete spolverarlo leggermente con farina oppure metterlo in frigorifero.

Se una parte del burro si scioglie nel momento in cui viene incorporato e l'impasto si scalda durante l'impasto, potete lasciarlo in frigorifero per 2 ore, poi toglierlo e aggiungere il burro rimanente.

Per 900 g di impasto

20 g di lievito di birra fresco, sbriciolato
400 g di farina 00
10 g di sale
40 g di zucchero semolato
250 g di uova (5 uova)
200 g di burro, tagliato a cubetti 

Mettete tutti gli ingredienti in frigorifero almeno 1 ora prima. Nella ciotola della planetaria con il gancio per impastare inserite, in ordine, il lievito, la farina, il sale, lo zucchero e l'uovo. Accendete il mixer a un quarto della sua velocità massima. Continuate a mescolare fino a quando l'impasto non si attaccherà ai lati. Diventerà elastico ma non dovrà scaldarsi.

Aggiungete gradualmente il burro, impastando con il gancio per impastare, fino a quando non sarà completamente incorporato.

Nota mia: ci vorranno almeno 10 minuti – vi accorgerete che è pronto perché da una massa appiccicosa, che si attacca alle pareti della ciotola,  si trasformerà in un impasto morbido e setoso, che si stacca facilmente, anche se molto morbido e delicato.

Spegnete il mixer, quindi trasferite l'impasto in una grande ciotola di acciaio inossidabile spolverata di farina. Cospargete un po’ di farina sopra l’impasto, in modo che non si secchi e formi una crosticina. Coprite con un canovaccio o pellicola trasparente, senza farle toccare l'impasto. Mettete in frigorifero per 1 ora e 30 minuti o 2 ore.

Proseguite come da ricetta specifica


COSA PUÒ RENDERE UNA BRIOCHE GOMMOSA? L'impasto è stato lavorato troppo a lungo e la rete glutinica è troppo sviluppata. Questo crea un'elasticità indesiderabile in una brioche.

PERCHÉ L'IMPASTO DEVE ESSERE RIBALTATO? Dopo la prima lievitazione, il lievito ha consumato tutto lo zucchero e l'acqua vicina. Ribattendo l'impasto si modifica l'ambiente attorno alle cellule di lievito e si fa sì che si comportino diversamente. Ricominciano il loro sviluppo e la loro riproduzione grazie ai nutrienti che ora sono di nuovo accessibili.

PERCHÉ LA PRIMA LIEVITAZIONE VIENE EFFETTUATA IN FRIGORIFERO? Il freddo rallenta la lievitazione e quindi impedisce all'impasto una lievitazione troppo forte che non consentirebbe contemporaneamente il corretto sviluppo della struttura della rete glutinica.

COSA SUCCEDE SE L'IMPASTO LIEVITA TROPPO? Quando la brioche va in forno, il calore dilata le bolle di anidride carbonica, gonfia le bolle d'aria intrappolate durante l'impasto e fa evaporare l'acqua formando vapore. Questi tre fenomeni faranno crescere ancora di più le eventuali sacche d’aria. Se l'impasto è già lievitato troppo in precedenza, la rete glutinica potrebbe non sopportare lo stiramento e i gas fuoriuscirebbero dall'impasto. Questo farebbe affondare la brioche.



Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

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martedì 27 febbraio 2024

AÏOLI DI PESCE AL VAPORE CON PATATE NOVELLE, CAROTINE E BASILICO FRESCO DA "5 INGREDIENTS MEDITERRANEAN RECIPES" DI JAMIE OLIVER PER IL CLUB DEL 27

 di Vittoria

In un lampo siamo arrivati alla fine di febbraio ed eccoci al consueto appuntamento con il CLUB DEL 27 DI MTCHALLENGE



Speravamo di essere fuori dall'inverno, illusi da giornate splendidamente primaverili, invece il freddo e il brutto tempo ci stanno nuovamente assediando. Mentre vi scrivo vedo un cielo plumbeo e un mare grigio acciaio, spazzato da raffiche di tramontana gelida. So che è nevicato qui alle spalle della città, appena dietro i primi monti, e qui la pioggia fredda non invoglia ad uscire. 

Io però non perdo la voglia di primavera, la vedo anche dietro le gocce di pioggia! La vedo nei germogli e e foglie nuove che sfidano il vento, nel prato coperto di margheritine e nelle macchie gialle dei fiori di acetosella, che rallegrano questo grigiore. State certi che fra poco tornerà il sole in tutto il suo splendore, verrà l'aria tiepida e correremo fuori a godere di colori, profumi e tepore della bella stagione che arriva. 

Usciamo quindi dall'inverno anche in cucina!!!! 

Facciamo cose veloci e leggere, in modo da avere più tempo per stare fuori e godere delle belle giornate che presto arriveranno. 
Abbiamo la fortuna di vivere in uno dei paesi del Mediterraneo, dove frutta e verdura fresche non mancano mai, neanche in pieno inverno, ma ora comincia il tripudio di verdurine tenere, insalatine novelle, delizie coltivate all'aperto, maturare con il sole, ricche di profumi e nutrienti, che le verdure di serra, mai potranno darci.


Le ricette di questo mese sono tratte dall'ultimo libro di Jamie Oliver "5 ingredients - mediterranean" davvero ricco di idee sfiziose e sue interpretazioni di ricette tipiche dei paesi m
editerranei. ricette adatte alla cucina quotidiana, senza creare troppa confusione con lunghe preparazioni e pentole da lavare. Una lista ella spesa contenuta di ingredienti abituali, con preferenza per frutta e verdura.

Da oggi trovate QUI su MTChallenge tutte quelle che abbiamo provato noi del Club del 27. Sono tutte brevi, con pochi ingredienti e veloci da fare! Correte al mercato e poi fateci sapere cosa avete provato.

Ho scelto una ricetta molto semplice e leggera con il pesce. Jamie stesso ci racconta la provenienza di questo piatto:

"Nel sud della Francia servono un piatto popolare di verdure di stagione al vapore, uova, maionese all'aglio e baccalà chiamato "aïoli" (che significa l'intero piatto, non solo la maionese), e questa è la mia versione con solo 5 ingredienti (cit)

Lui ha sostituito il baccalà con un filetto di pesce bianco (io ho usato del merluzzo fresco) ma vale la pena di provarla anche con il baccalà previsto nella versione originale. Qualsisi altro pesce a carne soda e bianca andrà comunque bene.


AÏOLI DI PESCE AL VAPORE CON PATATE NOVELLE, CAROTINE E BASILICO FRESCO
steamed fish aïoli new potatoes, baby carrots & fresh basil 


Per 4 persone

4 filetti di pesce bianco da 150 g, con la pelle, squamati e spinati
750 g di patate novelle, le più grandi tagliate a metà
500 g di carotine, se grandi tagliate a bastoncini
30 g di foglie di basilico (1 mazzetto grande) lavate e ben asciutte
4 cucchiai colmi di maionese all'aglio

Condite ogni filetto di pesce con 1 cucchiaino di sale (non preoccupatevi, lo sciacquerete più tardi) e mettetelo da parte.

Mettete le patate in una pentola capiente, copritele con acqua bollente salata e cuocete a fuoco medio per 5 minuti, quindi aggiungete le carote. Sciacquate e asciugate il pesce con carta da cucina, quindi mettetelo in uno scolapasta oliato, posizionato sopra la pentola delle verdure, con la pelle rivolta verso l'alto (assicuratevi che l'acqua non salga all'interno dello scolapasta) e coprite con un coperchio. Cuocete per altri 10 minuti o fino a quando le verdure saranno morbide e il pesce cotto.

Nel frattempo, mettete le foglie di basilico in un mortaio, conservandone alcune belle per guarnire, quindi schiacciale fino a ottenere una pasta e aggiungi la maionese all'aglio. Per servire, togliere la pelle ed eliminare la pelle del pesce, quindi dividerla nei piatti. Scolate e dividete le verdure, e completate con una bella cucchiaiata di maionese alle erbe, le foglie di basilico messe da parte, un generoso pizzico di pepe nero e un filo di olio extravergine di oliva, se preferite.

 


Note:
Patate: se usate patatine sottovuoto, già cotte a vapore, iniziate a cuocere parzialmente le carote, poi aggiungete le patine, che devono solo scaldarsi
Salsa: se non avete la maionese all’aglio, usate maionese normale, aggiungendo un poco di aglio spremuto o ridotto in purea. Inoltre potete preparare la salsa nel frullatore a immersione. Mettete la maionese nel bicchiere apposito, aggiungete le foglie di basilico e frullate fino ad avere una salsa omogenea. Se troppo densa, aggiungete un goccio di acqua fredda, mentre frullate.


TESSERA N:19

Questa ricetta contribuisce al Club del 27 di MTChallenge




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venerdì 23 febbraio 2024

CURRY DI POLPETTE AI GAMBERI E BRANZINO DA SIMPLE SPICES DI NADIYA HUSSAIN

di Vittoria

Oggi vi parlo di una preparazione che adoro per la sua versatilità, il curry. Piatto che può essere a base di carne, pesce o verdure, ma anche solo le uova al curry diventano speciali. 

Faccio spesso i curry, anche solo vegetariani, perchè risolvono una cena con una preparazione unica, saporita e soddisfacente e, a dispetto delle apparenze, non è neanche laboriosa.

Per questo sono sempre alla ricerca di nuovi spunti e ricette.......


....... e Quale migliore occasione di questa settimana dedicata da @cook_my_books  a Simple Spices di Nadiya Hussain @nadiyajhussain!!!!

L’autrice, inglese originaria del Bangladesh, ci fa scoprire la sua cucina indiana sapientemente adattata ai gusti occidentali, senza perdere la sua identità. In questo libro raccoglie una serie di ricette realizzabili con solo 8 spezie facilmente reperibili anche qui da noi, sfatando il mito per cui servano mille ingredienti strani per cucinare indiano.



Fra tutte le golosità, ho scelto una ricetta facilissima e veloce, ma di sicuro successo: un curry rosso, molto aromatico e un po’ piccante (ma questo lo potete regolare a vostro gusto) con semplicissime polpettine di pesce, che non hanno neppure bisogno di essere formate per la cottura, basterà calare nel sugo delle noci di impasto, che gonfieranno leggermente in cottura, prendendo la forma rotonda.

 

CURRY DI POLPETTE AI GAMBERI E BRANZINO
Seafood Kofta Curry



Ottima alternativa per provare qualcosa di diverso. La morbida pasta di pesce viene immersa in una ricca salsa che cuoce delicatamente a vapore questi dolci kofta di frutti di mare (cit autrice)

Per 4 persone 

Per le polpette:
180 g di gamberoni crudi sgusciati
180 g di filetti di branzino, privati della pelle
½ cucchiaino di curcuma macinata
2 cucchiai di olio
1 pizzico di sale

Per la salsa:
2 cucchiai di olio per cuocere, più altro per ungere le mani
1 foglia di alloro
4 spicchi d'aglio ridotti in pasta
1 cipolla ridotta in pasta
1 cucchiaino di sale
3 pomodori frullati o 300 g di passata rustica
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
1 cucchiaino di peperoncino in polvere
2 cucchiaini di curry in polvere
150 ml di acqua

Per servire
una grande manciata di erba cipollina fresca tagliuzzata finemente
Riso a chicco lungo cotto a vapore.


Asciugate bene i gamberoni e la spigola con carta da cucina per eliminare ogni umidità in eccesso. Metteteli in un robot da cucina con la curcuma, l'olio e il sale e frullate fino a ottenere una pasta liscia. Trasferite l’impasto in una ciotola foderata con carta da cucina per eliminare l'eventuale umidità in eccesso mentre preparate la salsa.

In un wok o altra padella profonda, scaldate l’olio con la foglia di alloro e lasciate sfrigolare per qualche secondo. Aggiungete l'aglio schiacciato e cuocete per qualche minuto fino a doratura. Aggiungete la cipolla grattugiata, il sale, i pomodori e il concentrato di pomodoro e fate cuocere finché il composto sarà asciugato e inizierà a staccarsi dalla padella.

Ora aggiungete il peperoncino in polvere, il curry e l'acqua e portate a bollore, quindi abbassate al minimo la fiamma.

Ungetevi le mani e prendete grossi pizzichi di pasta di pesce, grandi circa quanto una noce. Non è necessario farne delle belle palline, basta semplicemente immergere delicatamente questi pezzi irregolari nella salsa. Se state esaurendo lo spazio, scuotete leggermente la padella e ogni volta apparirà magicamente un po' di spazio. Continuate così finché non avrete esaurito tutta la pasta. Lasciate cuocere nella salsa per 10 minuti in modo che i frutti di mare cuociano a vapore nel calore, rassodando. Girate delicatamente ciascuna pallina, oppure agitate la padella e dovrebbero girare tutte contemporaneamente, quindi cuocete per qualche altro minuto e il piatto è pronto.
Cospargete con l'erba cipollina e servite accompagnato
 da riso bianco


Suggerimenti: 
per rimuovere la pelle da un filetto di pesce piccolo, posizionate semplicemente il filetto in un piatto, con la pelle rivolta verso l'alto e versate acqua calda sulla pelle. Lasciate agire per 2 minuti e la pelle dovrebbe staccarsi completamente, lasciando il pesce intatto.


RISO BIANCO 


Per 2 persone

200 g di riso sciacquato
pari volume di acqua fredda
sale

Misurate il riso in una tazza o misurino, poi versatelo in una pentola a fondo spesso che abbia un coperchio pesante. Misurate il doppio volume di acqua fredda (una tazza riso, due di acqua) e aggiungetela al riso. Salate, coprite, portate a bollore, quindi abbassate il più possibile la fiamma e lasciate cuocere per 8 minuti. Togliete dal fuoco e sgranate con una forchetta. Se fosse rimasto del liquido rimettete un momento sul fuoco per farla evaporare. Regolate il sale, condite con un cucchiaio di ghee (burro chiarificato) o burro e servite.




Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

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sabato 27 gennaio 2024

BOURGUIGNON DI FUNGHI CREMINI CON PURE’ DI FAGIOLI BIANCHI PER IL CLUB DEL 27

Di Vittoria

Riparte il CLUB DEL 27 di MTCALLENGE, in questo mese di Gennaio, che tutto il mondo dedica sempre più alla cucina vegetariana e vegana e anche noi lo dedichiamo alla scoperta di una cucina senza proteine animali.



Le ricette sono tratte da
15 Minutes Vegan Comfort Food” di Katy Beskow. Lei ci propone una cucina vegana veloce, con ingredienti facili da reperire nei supermercati e una serie di ricette conviviali e casalinghe, alcune che rispolverano i classici della cucina, in versione veg., perfette per una sera in famiglia o per una cena informale con cari amici. Ovviamente sono ricette molto comuni e “di casa” soprattutto per il pubblico americano, ma anche noi abbiamo trovato piatti perfetti per le nostre abitudini.

Oggi sul blog di MTChallenge trovate quelle che abbiamo provato per voi. Meritano ttte di essere provate! Fatele e raccontateci com'è andata.
L’anno scorso a gennaio avevamo provato un altro libro, sempre di Katy Beskow, “Ricette veloci vegane”, trovate i link alle ricette QUI 


TESSERA N:19


Premetto che non sono vegana, ma non mi dispiace mangiare meno proteine animali. Mi piace molto la cucina vegetariana, meno la vegana, che trovo più “difficile” da tanti punti di vista, da quello nutrizionale a quello tecnico per esempio.

Leggendo le ricette, sono partita davvero prevenuta sulla riuscita, ma mi sono dovuta ricredere assolutamente. Questo per esempio risulta un piatto delizioso, che non fa sentire l’assenza della carne. Funghi cremini, scalogno ed erbe aromatiche cotti nel vino rosso fino ad avere un intingolo saporito e corposo. Una sorprendente e deliziosa versione vegana del bouef bourguignonne!

Il purè di fagioli con cui viene servito è assolutamente fantastico e verrà inserito nelle mie ricette da rifare in varie occasioni.

 

BOURGUIGNON DI FUNGHI CREMINI
Chestnut mushroom bourguignon

 


Per 4 persone

2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
600 g di funghi cremini, spazzolati, puliti e tagliati a metà o affettati
6 scalogni tagliati a metà
1 carota affettata
1 spicchio d'aglio schiacciato
½ cucchiaino di timo secco
½ cucchiaino di rosmarino essiccato
3 cucchiaini di farina 0 o 00
200 ml di vino rosso veg
1 cucchiaio abbondante di ketchup
150 ml di acqua calda
1 pizzico di sale marino e pepe nero 

In una padella scaldate 1 cucchiaio di olio e cuocete i funghi a fuoco medio-alto per 10 minuti finché non saranno morbidi e fragranti e si sarà consumato il liquido di vegetazione.

In una grande casseruola separata, scaldate l'olio rimanente e rosolate gli scalogni e la carota a fuoco medio-alto per 4 minuti finché la carota inizia ad ammorbidirsi. Aggiungete l'aglio, il timo e il rosmarino e fate rosolare per un altro minuto, quindi cospargete la farina con un setaccino, assicurandovi di distribuirla uniformemente.
Date una mescolata, poi aggiungete il vino e il ketchup nella padella, mescolate ancora e lasciate ridurre per 10 minuti, aggiungendo l'acqua calda quando la salsa inizia ad addensarsi.
Infine aggiungete i funghi e gli eventuali succhi nella casseruola, salate e pepate, lasciate insaporire un poco e servite caldo con il purè di fagioli.



PURE’ DI FAGIOLI BIANCHI AL LIMONE E PREZZEMOLO
Parsley and butter bean mash

Per 4 persone

2 lattine di fagioli corona scolati e sciacquati
1 manciata abbondante di prezzemolo tritato finemente
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Il succo di 1 limone
Sale

Mettete i fagioli in casseruola, copriteli di acqua calda e fateli sobbollire per 5 minuti, quindi scolateli.  Riduceteli in purè con uno schiacciapatate o con un frullino a immersione, quindi conditeli con tutti gli altri ingredienti a vostro gusto. Se fosse troppo sodo, allungate con un cucchiaio di acqua calda. Servite con la bourguignon di funghi.

Ottimo anche come aperitivo, con grissini o crostini.


 Questa ricetta contribuisce al Club del 27 di MTChallenge




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martedì 12 dicembre 2023

OMINO DI PAN DI ZENZERO DA “NEW YORK CHRISTMAS BAKING” di Lisa Nieschlag e Lars Wentrup

Di Vittoria

Il Natale è magico ovunque, ma a New York è davvero speciale! Le mille anime del paese si esprimono nelle tradizioni diverse, si incrociano e si fondono in un tripudio di luci, suoni, colori e profumi incantando chiunque.


Fra i mille libri su questa città incredibile, questo in particolare è tutto dedicato ai dolci newyorkesi delle feste. “NEW YORK CHRISTMAS BAKING” di Lisa nieschlag @lisanieschlag e Lars Wentrup @larswentrup è uno di quei libri meravigliosi, pieno di idee per vivere il Natale nel confortevole calore familiare, avvolti dai profumi tipici di questo periodo.


Con @cook_my_books chiudiamo quindi l’anno in bellezza con questa dolcissima settimana e vi diamo appuntamento a gennaio con un nuovo carico di libri, uno più interessante dell’altro.

Ho l'onore di aprire questa dolce settimana con il più tipico dei biscotti natalizi: GINGERBREAD PEOPLE ovvero gli omini di pan di zenzero!!!!i Una ricetta caratterizzata dal sapore intenso della melassa per dei buffi biscotti golosi. Regalateli ai bambini (e non solo) e li farete felici.

 

OMINO DI PAN DI ZENZERO
Gingerbread People



Queste piccole figure di pasta dolce e speziata hanno una lunga storia. Una fiaba popolare racconta la storia di una vecchia coppia che cucinò un omino di pan di zenzero, solo per farlo scappare dal forno.
Decorare i pupazzetti di pan di zenzero con la glassa è molto divertente ed è facile da realizzare utilizzando i pennarelli già pronti. In alternativa, unisci un po’ di zucchero a velo (a pasticceria) con il latte quanto basta per ottenere una glassa densa. Trasferisci il composto in una sac à poche con bocchetta molto piccola e libera la tua creatività! (cit. Autori)

 
Per circa 25-30   (40 con tagliabiscotti h=6 cm)

210 g di farina
1¼ cucchiaino di zenzero macinato
½ cucchiaino di cannella in polvere
¼ cucchiaino di chiodi di garofano macinati
¼ cucchiaino di noce moscata appena grattugiata
½ cucchiaino di bicarbonato di sodio
85 g di burro a temperatura ambiente
90 g di zucchero grezzo
1 tuorlo d'uovo
50 g di melassa
Farina per spolverare 

Per decorare:
1 penna per glassa bianca (vedi note)

Setacciate la farina con le spezie, il bicarbonato e il pizzico di sale in una ciotola e mettete da parte. Sbattete il burro in una ciotola separata fino a ottenere una crema, circa 3 minuti. Aggiungete gradualmente lo zucchero e sbattete per altri 2 minuti. Incorporate il tuorlo d'uovo e la melassa. Aggiungete il composto di farina in più riprese e mescolate fino a ottenere un impasto liscio. Coprite e fate riposare in frigorifero per almeno 2 ore, preferibilmente tutta la notte.

Preriscaldate il forno a 180°C e foderate due teglie con carta da forno. Spolverate leggermente il piano di lavoro con la farina e stendete l'impasto a uno spessore di circa 3 mm. Utilizzando una formina, tagliate l'impasto a forma di persone e trasferitelo nelle teglie. Cuocete per 8-12 minuti, a seconda della dimensione. Sfornate e lasciate raffreddare su una gratella. Decorate con la glassa


Note
Da noi non è facile trovare queste penne per decorare. In alternativa preparate una glasse come indicato nell’introduzione (zucchero a velo e latte), ma anche con zucchero a velo e acqua.

Io preferisco la glassa reale a base di albume e zucchero a velo.
Mettete mezzo albume in una tazza, aggiungete uno o due cucchiaini di succo di limone e poi aggiungete zucchero a velo fino ad avere una consistenza densa, ma non dura. Mescolate accuratamente per eliminare ogni grumetto, poi trasferite la glassa in una sac a poche con bocchetta liscia molto sottile e divertitevi a decorare gli omini. Lasciate asciugare all’aria per circa un’ora.


Questa Ricetta fa parte del progetto Cook_My_Books

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